Ridurre la carità a filantropia è un rischio sempre incombente. Per evitarla occorre essere “impastati di Dio”, come diceva Don Orione.
Senza una relazione con Dio, peraltro, non si va avanti a lungo perché "sacco vuoto non sta in piedi", espressione tipica di Don Sterpi. Alle prime difficoltà si molla. E le difficolta arrivano appena l'ego non sente più gli applausi.
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