Questo sito utilizza cookie per le proprie funzionalità e per mostrare servizi in linea con le tue preferenze. Continuando a navigare si considera accettato il loro utilizzo. Per non vedere più questo messaggio clicca sulla X.
LA VITA DI DON ORIONE (IT)
DATI CRONOLOGICI ESSENZIALI (IT)
THE LIFE OF DON ORIONE (EN)
VIDA DE DOM ORIONE (PT)
ŻYCIE KS. ORIONE (PL)" /> Messaggi Don Orione
thumb
Autore: Postulazione

In questa pagina:
LA VITA DI DON ORIONE (IT)
DATI CRONOLOGICI ESSENZIALI (IT)
THE LIFE OF DON ORIONE (EN)
VIDA DE DOM ORIONE (PT)
ŻYCIE KS. ORIONE (PL)

LA VITA DI DON ORIONE



Don Luigi Orione nacque a Pontecurone (Alessandria), il 23 giugno 1872. E' conosciuto nel mondo come un "beato", come un campione della santità cristiana, come il fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza.

Affrontò problemi sociali ed ecclesiali di ogni genere, avvicinò alte personalità della politica, della cultura e della Chiesa, tutti illuminando con il suo sguardo sapiente e la sua azione generosa. Gli scritti di Don Orione hanno raggiunto una infinità di destinatari, a tutti portando conforto, intelligenza di fede, ricchezza di contenuti.

"Il folle di Dio", l'ha definito il biografo Pronzato, mentre Papa Luciani ha riconosciuto in lui "lo stratega della carità". Lui si è definito "il facchino della Divina Provvidenza" e con altri simili epiteti che confessano la sua sconfinata fiducia Dio e la volontà di essergli umile servitore.
Ignazio Silone l'ha paragonato a Trockij, perché "Trockij non fu il socialista del sabato sera e Don Orione non fu il prete della domenica mattina". Douglas Hyde gli ha dedicato una biografia dal titolo "Il bandito di Dio".
Di Don Orione, il letterato Don Giuseppe De Luca ha detto che "era un uomo in stato permanente di ebbrezza spirituale". Pio XII alla sua morte, avvenuta il 12 marzo 1940, l'ha definito "padre dei poveri e insigne benefattore dell'umanità dolorante e abbandonata".

Il Papa Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 26 ottobre 1980, presentandolo alla Chiesa come "una meravigliosa e geniale espressione della carità cristiana", "fu certamente una delle personalità più eminenti di questo secolo per la sua fede cristiana apertamente vissuta", "ebbe la tempra e il cuore dell'Apostolo Paolo, tenero e sensibile fino alle lacrime, infaticabile e coraggioso fino all'ardimento, tenace e dinamico fino all'eroismo".
La sua santità ha suscitato e continua a generare fama e devozione nei fedeli, imitazione e sequela nei discepoli. Resta vivo il suo carisma, un dono perenne e universale fatto alla Chiesa, "trasmesso ai discepoli per essere da questi vissuto, custodito, approfondito e costantemente svilupato in sintonia con la Chiesa" (MR 11).

Della luce di questo carisma si sono illuminati molti eminenti seguaci di Don Orione, alcuni dei quali stanno per essere proposti agli onori degli altari, altri hanno lasciato profonde tracce nella vita della Chiesa e della società, altri - i più - pur meno noti, hanno "dato la vita in gioioso olocausto di carità per la Chiesa e per le Anime" (Don Orione). Sono i “Santi di Famiglia”.

La sua fondazione, diffusa oggi in una trentina di nazioni del mondo, comprende le Congregazioni religiose dei Figli della Divina Providenza, delle Piccole Suore Missionarie della Carità, l'Istituto Secolare e un vasto Movimento Laicale che irradia nel mondo, soprattutto tra i più poveri, lo spirito e i progetti di bene del Fondatore.



DATI CRONOLOGICI ESSENZIALI



Tratto da: F. Peloso, Don Orione e Padre Pio da Pietrelcina (Jaca Book, 1999) p.179-181 1872, 23 giugno Giovanni Luigi Orione nasce a Pontecurone (Alessandria) ed il giorno seguente viene battezzato.

1885, 14 settembre è accolto tra i Francescani di Voghera; viene dimesso nel giugno del 1886 a causa di una malattia che l’aveva ridotto in fin di vita.

1886, 4 ottobre entra all'Oratorio di Valdocco (Torino) vivente Don Bosco; vi rimane tre anni.

1889, 16 ottobre entra nel seminario della sua diocesi, Tortona (AL). Frequenta con profitto gli studi e lavora come custode in Duomo.

1892, 2 marzo inizia l'apostolato in favore della gioventù, radunando ragazzi per il gioco e il catechismo. Il 3 luglio successivo, inaugurazione dell'Oratorio San Luigi.

1893, 15 ottobre il chierico Orione, 21 anni, apre il primo Collegio nel rione San Bernardino di Tortona.

1894, 15 ottobre il Collegio viene trasferito nel più spazioso “ Santa Chiara”; apertura di Case per studenti a Genova e a Torino. 1895, 13 aprile Don Luigi Orione è ordinato Sacerdote.

1896, ottobre apre una Casa a Mornico Losana.

1898, 5 agosto inizia la pubblicazione de “L'Opera della Divina Provvidenza”. Nel settembre è chiamato a Noto (Siracusa) da Mons. Bandini; qui accetta il Collegio vescovile San Luigi e successivamente la Colonia Agricola.

1899, 30 luglio avviene la vestizione dei primi Eremiti della Divina Provvidenza. Nell’ottobre, apre a Sanremo il Collegio San Romolo.

1901-1902 Da inizio alle Colonie agricole di Bagnorea, Cegni di Varzi e, in Roma, della Nunziatella, di S. Giuseppe alla Balduina, di Santa Maria a Monte Mario.

1903, 21 marzo: approvazione diocesana della Piccola Opera da parte di Mons. Igino Bandi, vescovo di Tortona.

1904, maggio: avviene il trasferimento definitivo della Casa Madre in Via Emilia 63, a Tortona, chiamata “ Convitto Paterno ”. Viene affidata la cura della Chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri, in Vaticano.

1905, Don Orione apre in Tortona la sua prima tipografia.

1908, 25 marzo: su richiesta di Pio X, Don Orione inizia il ministero al quartiere Appio in Roma, “la Patagonia romana”.

1909, il 4 gennaio parte per la Sicilia per portare i primi e urgenti soccorsi dopo il terremoto disastroso di Reggio e Messina; apre un Orfanotrofio in Cassano Ionio.

1909, il 15 giugno, Pio X lo nomina Vicario Generale della Diocesi di Messina.

1911, l’8 dicembre, acquista Villa Moffa, a Bra (CN): sarà il Noviziato e casa di studi della Piccola Opera.

1912, nell’aprile, Don Orione può ritornare a Tortona, dopo i tre anni trascorsi in Sicilia. Il 19 aprile, durante una udienza emette i Voti perpetui nelle mani del Papa, San Pio X.

1913, nel dicembre partono i primi Missionari per il Brasile.

1915, 13 gennaio: altro terribile terremoto ad Avezzano; Don Orione soccorre con prontezza ed eroica generosità.
29 giugno: Don Orione inizia la Congregazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità. Avviene l’apertura del primo Piccolo Cottolengo in Ameno (Novara).

1918, 29 agosto: a Tortona, implorando la fine della grande guerra mondiale, fa voto, col popolo, di edificare un Santuario alla Madonna della Guardia.

1921, il 4 agosto, Don Orione parte per il Sud America, Brasile, Argentina, Uruguay. Nuove opere a Rafat (Palestina) Colonia Agricola; a Rio de Janeiro, Casa di Preservazione; a Puerto Mar del Plata, Parrocchia e Collegio San Francesco; a Buenos Aires, Riformatorio Marcos Paz. Ritorna in Italia il 4 luglio 1922.

1923, prima Casa in Polonia, a Zdunska Wola; riapertura dell’Eremo di Sant'Alberto di Butrio ove giunge Frate Ave Maria.

1924, 19 marzo: fondazione del Piccolo Cottolengo genovese.

1925, 30 giugno: assume un Orfanotrofio in Acandia (Isola di Rodi).

1927, 15 agosto: fondazione del ramo delle Suore Sacramentine non vedenti, in Tortona.

1929, Comincia la pubblicazione del periodico mariano “ Mater Dei”.

1931, 29 agosto: inaugurazione del Santuario Madonna della Guardia in Tortona.

1933, nel novembre, da avvio al Piccolo Cottolengo di Milano.

1934, prima Casa negli Stati Uniti, a Jasper, Indiana.
il 24 settembre, parte per il secondo viaggio in America Latina.

1935, 18 aprile: inizia il Piccolo Cottolengo Argentino, a Claypole (Buenos Aires).

1936, Inizia la presenza della Piccola Opera in Inghilterra, a Cardiff, e nel Sud Galles per assistenza agli emigrati italiani. Si apre anche in Albania a Shijak per l'assistenza ai lavoratori italiani.

1937, il 24 agosto rientra in Italia dal Sud America.

1938, inaugurazione dei nuovi Istituti “San Filippo Neri” a Roma e “Artigianelli” ad Alessandria. Avvio del Piccolo Cottolengo milanese.

1939, il 1 aprile, Don Orione ha un grave attacco di angina pectoris in Alessandria. Si riprende. Nel maggio, avvio di Villa Santa Caterina in Genova-Molassana, per Signore nobili decadute;, inaugurazione del Santuario della Madonna di Caravaggio, in Fumo (Pavia).

1940, il 9 febbraio, un nuovo attacco di angina pectoris minaccia la vita di Don Orione; riceve gli ultimi sacramenti; si riprende un poco. Trascorre i suoi ultimi giorni a Tortona.
6 marzo fa ultima visita al Santuario della Guardia e alle comunità;
l’8 marzo con l’ultima “ Buona notte ” in Casa Madre saluta i Confratelli;
il 9 marzo parte per Sanremo.
12 marzo: ultima Santa Messa e ultimo telegramma al Papa; alle ore 22,45, con le parole “Gesù, Gesù, Gesù... vado!”, torna al Signore.

1980, 26 ottobre: Don Orione è proclamato “ beato ” a Roma da Papa Giovanni Paolo II.




THE LIFE OF DON ORIONE




Don Luigi Orione was born in Pontecurone (Alessandria - Italy) on 23rd June 1872. The world knows him as “blessed”, as a champion of Christian holiness, as the founder of the Little Work of Divine Providence.

He faced social and church problems head on. He personally met important people from the worlds of politics, culture and the Church, and enlightened them with his wisdom and generous actions. The writings of Don Orione have been read widely by many people, bringing comfort, faith and a wealth of knowledge.

His biographer Pronzato defined him “God’s fool”, while Pope John Paul I referred to him as the “strategist of charity”. He called himself the “porter of God” as well as other similar phrases which showed his complete faith in God and his desire to serve him alone.
Ignazio Silone compared him to Trockij, because “Trockij was not a socialist only on Saturday evenings and Don Orione was not a priest only on Sunday mornings”. Douglas Hyde entitled his biography on Don Orione “God’s Bandit”.
Don Giuseppe De Luca, referring to Don Orione, said he “was a man in a continual state of spiritual exhilaration”. Pope Pius XII, on hearing of Don Orione’s death (12th March 1940), called him “the father of the poor and eminent benefactor of suffering and abandoned humanity”.

Pope John Paul II declared him blessed on 26th October 1980, presenting him to the Church as a “marvellous and genial expression of Christian charity”, “certainly one of the most eminent personalities of this century because of his Christian faith lived openly”, “having the character and heart of the Apostle Paul, tender and sensitive, indefatigable and courageous, tenacious and dynamic”.

His sanctity promotes and continues to generate fame and devotion among the faithful, and followers among his disciples. His charism remains alive, a perennial and universal gift to the Church, “transmitted to the disciples so that they can live it, keep it, deepen it, and constantly develop it in harmony with the Church “ (MR 11). Enlightened by this charism, there are many eminent followers of Don Orione, some of whom have been proposed for beatification, some of whom have left their mark in the Church and in society, others - the majority - even though less well known, have “given their lives in a holocaust of charity for the Church and for souls” (Don Orione). Together they make up the Orione Constellation.

His foundation, today spread out over 30 countries, is made up of The Sons of Divine Providence, The Little Missionary Sisters of Charity, The Secular Institute, and a vast Lay Movement, all of which continue to promote, especially among the poor, the spirit and good works of the Founder.



VIDA DE DOM ORIONE



Dom Luís Orione, o fundador da Pequena Obra da Divina Providência, nasceu em Pontecurone (Itália), em 23 de junho de 1872, de uma família humilde. Clérigo, com pouco mais de vinte anos, começou a interessar-se pelos jovens pobres, acolhendo-os em uma casinha no bairro de São Bernardino - Tortona, em 1893.

Aquele foi o início de um longo caminho que levou Don Orione a difundir pelas estradas do mundo as riquezas espirituais e materiais provenientes da Divina Providência e do seu coração sem fronteiras.
Para realizar tudo aquilo que o seu amor por Cristo e pelos pobres andava projetando, começou a receber colaboradores que deram origem à primeira família religiosa, os Filhos da Divina Providência.
Bem cedo, surgiu ao lado dos sacerdotes, os Eremitas da Divina Providência, cegos e videntes (1899), e os Irmãos coadjutores.
Sucessivamente fundou as Pequenas Irmãs Missionárias da Caridade (1915), em 1927 fundou as Sacramentinas não videntes e, recentemente, foi iniciada a Comunidade das Irmãs Contemplativas de Jesus Crucificado (1990).
O Instituto Secular Orionino (1959) vê na sua fileira pessoas leigas, consagradas com votos, mas que vivem em ambientes comuns, "no mundo e com os meios do mundo".
Dom Orione envolveu e formou no mesmo espírito e apostolado, numerosos leigos que se empenhavam, "dentro e fora de instituições caritativas, e ultimamente, surgiram várias associações, cujos membros formam o Movimento Laical Orionino.
Este é o quadro daquela "planta com tantos ramos" que, desde o início, Don Orione chamou Pequena Obra da Divina Providência.

Dom Orione, que nasceu e viveu na pobreza, em contacto com tantas injustiças sociais em um mundo que se estava descristianizando, levantou a bandeira da caridade de Cristo: "a caridade salvará o mundo".
Sempre pronto à chamada do Senhor, lançou- se com entusiasmo e coragem, pondo toda a sua confiança na Divina Providência. Dedicou-se com todas as suas forças nos terremotos de Régio e Messina (1908) e da Mársica (1915).

Levou a sua obra caritativa e o seu zelo pela Igreja, de uma ponta à outra da Itália, erguendo em toda parte escolas, igrejas e sobretudo casas para pobres e necessitados; a todos anunciando o Evangelho de Cristo.
A sua "Pequena Obra da Divina Providência" propagou- se na Europa, nas Américas - onde ele fez duas viagens missionárias - e mais tarde na África, e, recentemente, nos países do Leste europeu, nas Filipinas, na Jordânia, e em outras partes.

Animado pelos seus quatro amores: "Jesus, Maria, Papa, Almas", fez da sua vida um holocausto, um martírio, um cântico, fiel até o dia de sua morte, 12 de março de 1940.

A vida de Dom Orione, foi bem divulgada através de testemunhos e biografias. Os escritos de Dom Orione formam um epistolário impressionante de edito inédito, que constituem um patrimônio precioso seja para a formação dos seus discípulos e devotos, como para o estudo nos vários campos da história, da pedagogia, da vida eclesial, da espiritualidade e da hagiografia.

No dia 26 de outubro de 1980, João Paulo II o proclamou "Beato". "Apóstolo da caridade", "pai dos pobres e benfeitor da humanidade sofrida e abandonada" (Pio XII); "uma das personalidades mais eminentes deste século pela sua fé cristã, abertamente professada, e pela sua caridade vivida heroicamente" (João Paulo II); são títulos atribuidos a Dom Orione por dois importantes Papas da Igreja.

Na escola de Don Orione, cresceu uma vasta e empreendedora fileira de santos sacerdotes, irmãos, irmãs e leigos que, com a sua santidade, suas atividades benéficas e seus dons, iluminaram o caminho da Igreja e personagens da sociedade. Trata-se dos numerosos "Servos de Deus" e peresonagens eminentes que formam, com o Pai fundador, os “Santos da Familia”.

Os seus inumeráveis filhos espirituais vivem o seu carisma e o seu programa, prolongando-o, "para semear Cristo em qualquer lugar do mundo": confiados na Divina Providência, colaboram para levar os pequenos, os pobres, o povo à Igreja e ao Papa, a fim de "instaurare omnia in Cristo" por meio das obras de caridade.




ŻYCIE KS. ORIONE



Ks. Alojzy Orione urodził się w Pontecurone w Italii, 23 czerwca 1982 r. Jest znany w świecie jako „błogosławiony”, jako wzór świętości chrześcijańskiej, jako założyciel Małego Dzieła Boskiej Opatrzności.

Stawiał czoło różnego rodzaju problemom społecznym i kościelnym, bliski wysokim osobistościom świata polityki, kultury i Kościoła, rzucając na nie światło swego mądrego spojrzenia i wspaniałomyślnego działania. Pisma Ks. Orione , docierając do nieprzeliczonej liczby odbiorców, zawsze im niosą - poprzez bogactwo swej treści - umocnienie w wierze.

„Szaleńcem Bożym” określił go Pronzato, jego biograf, a Papież Jan Paweł I uznał w nim „stratega miłosierdzia”. Natomiast sam Ks. Orione określał się, jako „tragarz Boskiej Opatrzności”, używając także innych określeń o sobie, aby wyznać swoją nieskończoną ufność Bogu i być pokornym sługą Jego świętej woli. Ignacy Silone porównał go z Trockijem, ponieważ „Trockij nie był socjalistą sobotniego wieczora, a Ks. Orione nie był kapłanem niedzielnego poranka”. Douglas Hyde poświęcił mu biografię, którą zatytułował: „God’s Bandit” („Rozbójnik Boży”). Literat Ks. Józef De Luca powiedział o Ks. Orione: „był to człowiek w stanie ciągłego upojenia duchowego”. Papież Pius XII zaś, na wieść o jego śmierci, która nastąpiła 12 marca 1940 r., nazwał Ks. Orione „ojcem ubogich i dobroczyńcą cierpiących i opuszczonych”.

Papież Jan Paweł II beatyfikował Ks. Orione 26 października 1980 r., przedstawiając go Kościołowi, jako „cudowny i genialny wyraz miłosierdzia chrześcijańskiego”, dodając: „z pewnością był on jedną z świetlanych postaci tego wieku, poprzez swoją otwarcie przeżywaną wiarę chrześcijańską”, ”miał hart i serce Apostoła Pawła, a zarazem delikatny i wrażliwy, aż do łez, niestrudzony i odważny, aż do śmiałości, wytrwały i dynamiczny, aż do heroizmu”.

Świętość Ks. Orione wzbudziła i nadal rodzi podziw i pobożność wśród wiernych, wolę naśladowania i pójścia za nim wśród uczniów. Pozostaje bowiem żywy jego charyzmat, nieustanny i uniwersalny dar dla Kościoła, „przekazany uczniom, aby nim żyli, strzegli go, pogłębiali i stale rozwijali w zgodzie z Kościołem” (MR 11). Dzięki światłu tego charyzmatu zaistnieli wspaniali naśladowcy Ks. Orione; niektórzy z nich stali się wzorami dla drugich, inni pozostawili głębokie ślady w życiu Kościoła i społeczeństwa, a jeszcze inni - choć mniej znani - „oddali swe życie w radosnej całopalnej ofierze miłości dla Chrystusa i dla dusz” (Ks. Orione). Oni to właśnie stanowią „Konstelację Orione”.

Dzieło Ks. Orione - istniejące dziś w około 30 krajach świata - obejmuje Zgromadzenia zakonne Synów Boskiej Opatrzności, Małych Sióstr Misjonarek Miłosierdzia, Instytut Świecki i szeroki Ruch Laikatu, dzieło, które promieniuje w świecie, przede wszystkim wśród najuboższych

Lascia un commento
Code Image - Please contact webmaster if you have problems seeing this image code  Refresh Ricarica immagine

Salva il commento