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Messaggi Don Orione
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Nella foto: Via Caritatis a Tortona, 2008.

Durante il Meeting dei Laici Orionini, a Tortona 30-31 agosto 2008, è stata percorsa per la prima volta la VIA CARITATIS. Si tratta di 14 stazioni in luoghi significativi della vita sociale ed ecclesiale in cui si è sostato in riflessione e preghiera. Con il Vangelo, con Don Orione e con qualche testimonianza, si è meditato su come è possibile illuminare e rinnovare le attività della vita civile ed ecclesiale con il fuoco della “carità che sola salverà il mondo”. Lo schema e il percorso può essere di modello per altre analoghe iniziative.

VIA CARITATIS

Sui passi di San Luigi Orione a Tortona

 

IL PERCORSO

I La carità nella amicizia di Dio - Monastero di Villa Charitas, Via Amendola 10

II La carità nella solidarietà - Mensa dei poveri. Convento dei Frati Cappuccini

III La carità nella vocazione di vita - Casa del giovane, Via Baluardo

IV La carità nella Chiesa - Duomo, Piazza Duomo

V La carità nella giustizia - Tribunale, Piazza delle Erbe

VI La carità nella misericordia - Carcere, Via Bandello

VII La carità nella comunicazione - Stazione ferroviaria, Piazza Fiume

VIII La carità nell'educazione - Scuole, Corso Romita

IX La carità nella politica - Municipio, Corso Alessandria

X La carità nella vita sociale - Piazza Malaspina

XI La carità nella famiglia - Famiglia, Via Emilia

XII La carità nel servizio alla vita - Ospedale Civile, Piazza Cavallotti

XIII La carità nell'aiuto alla vita debole - Piccolo Cottolengo, Corso Don Orione

XIV La carità nella fede - Santuario della Madonna della Guardia

   

INTRODUZIONE

Guida : Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.

Tutti : Amen.

Guida : La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio

Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.

Tutti : E con il tuo spirito.

Guida : La “Via Caritatis ” è un pio esercizio, una manifestazione di fede secondo lo spirito di Don Orione del quale seguiamo i passi. Sosteremo in riflessione e preghiera in 14 stazioni, in luoghi significativi della vita sociale ed ecclesiale della Città, ove siamo chiamati a “instaurare omnia in Cristo” mediante la carità che tutto vivifica, tutto rinnova, tutto ristora.

Con la Parola di Dio e della Chiesa, con Don Orione e con qualche testimonianza, mediteremo insieme sul nostro impegno per illuminare e rinnovare la vita civile con il fuoco della carità che sola salverà il mondo.

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore.

Tutti : Solo la carità salverà il mondo.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

I STAZIONE

LA CARITÀ NELLA AMICIZIA DI DIO

(Monastero di Villa Charitas)

 

  Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore.

Tutti : Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

Il monastero è un luogo simbolo dove persone che sono cresciute nelle nostre case e hanno camminato per le nostre strade si consacrano per vivere “con Dio solo”, contente del suo amore. Arricchendosi di Dio arricchiscono il mondo.

“Dio è carità” e coloro che vivono nell'amicizia di Dio sono i veri portatori di luce all'interno della storia, perché sono uomini e donne di fede, di speranza e di amore. Nella via della carità, il nostro primo compito e servizio è la santità, è l'essere di Dio il meglio possibile, in continuo cammino. I cristiani, ci ricorda Benedetto XVI “ prima ancora di impegnarsi a servizio dell'una o dell'altra nobile causa, si lascino trasformare dalla grazia di Dio e si conformino pienamente al Vangelo”.

Parola di Dio (Gv 15, 1-11)

Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato e porterete molto frutto. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

Parola di Don Orione

Lo dico d'in ginocchio, la prima carità dobbiamo farla a noi stessi: dobbiamo pregare di più, coltivare di più la pietà, l'umiltà, la docilità di spirito. Guai a noi, noi perduti, se la sorgente della pietà e dell'umiltà si sarà inaridita in noi, o andrà inaridendosi!

Il nostro cuore deve essere un altare dove inestinguibile arde il divino fuoco della carità. Amare Dio e amare i fratelli: due fiamme di un solo sacro fuoco.

Ogni nostra parola dev'essere un soffio di cieli aperti: tutti vi devono sentire la fiamma che arde il nostro cuore e la luce del nostro incendio interiore, trovarvi Dio e Cristo. Per conquistare a Dio e afferrare gli altri occorre prima vivere una vita intensa di Dio in noi stessi, avere dentro di noi una fede dominante, un ideale grande che ci arda e risplenda.

Attualizzazione

Preghiera

Fa, o Signore, che ogni cristiano coltivi l'amicizia personale con Te, in modo da poter comunicare la forza del tuo amore ad ogni persona che incontra. Null'altro ti domandiamo, o Gesù, che di amarti, di amarti, di amarti! E allora la tua carità e la pace si diffonderanno benefiche su tutta la terra.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

II STAZIONE

LA CARITÀ NELLA SOLIDARIETÀ

(Mensa dei poveri dai Cappuccini)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore

Tutti: Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

La carità è Dio. Solo uniti a Dio quanto si dice e di fa diventa carità. Siamo in un luogo in cui l'aiuto concreto del “dare da mangiare” è il segno dell'amore che viene da Dio.

La carità cristiana è la risposta a ciò che, in una determinata situazione, costituisce la necessità immediata: gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc. Quanti operano nelle istituzioni caritative della Chiesa devono distinguersi per il fatto che non si limitano ad eseguire in modo abile la cosa conveniente al momento, ma si dedicano all'altro con le attenzioni suggerite dal cuore, in modo che questi sperimenti la loro ricchezza di umanità e qualcosa della Provvidenza di Dio.

Parola di Dio (Lc. 10,25-37)

Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?”. Quegli rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse: “Va e anche tu fa lo stesso”.

Parola di Don Orione

Vorrei stringere nelle mie piccole braccia umane tutte le creature per portarle a Dio. E vorrei farmi cibo spirituale per i miei fratelli che hanno fame e sete di verità e di Dio. Vorrei vestire di Dio gli ignudi, dare la luce di Dio ai ciechi e ai bramosi di maggior luce, aprire i cuori alle innumerevoli miserie umane e farmi servo dei servi distribuendo la mia vita ai più indigenti e derelitti; vorrei diventare lo stolto di Cristo e vivere e morire della stoltezza della carità per i miei fratelli! Amare sempre e dare la vita cantando l'Amore! Spogliarmi di tutto! Seminare la carità lungo ogni sentiero; seminare Dio in tutti i modi, in tutti i solchi.

Attualizzazione

Preghiera

O Dio, tu che sei l'amore, fortifica i cristiani nella dedizione a Te e ai fratelli, perché seguendo il vangelo della carità possano scoprire la gioia della donazione nel servizio dei fratelli e così collaborare a un mondo più giusto e fraterno.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

III STAZIONE  

LA CARITÀ NELLA VOCAZIONE DI VITA

(Casa del giovane)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore.

Tutti: Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

Siamo in un luogo in cui i giovani si incontrano, entrano in relazione, sperimentano capacità e limiti, pensano al futuro.

I figli, i ragazzi, i giovani sono un progetto creativo e originale. È l'amore ricevuto e donato la forza di sviluppo della personalità. La giovinezza è il tempo di una scoperta particolarmente intensa del proprio “io” e del proprio “progetto di vita”, è il tempo di una crescita che deve avvenire “in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini”. E' il tempo della scoperta dell'amore di Dio che dà la speranza nel proprio futuro prossimo ed eterno.

Giovani “sentinelle del mattino” o “naufraghi della notte”? Dipende dalla speranza.

 

Parola di Dio (Mc 10, 17-22)

Un tale gli corse incontro a Gesù e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dállo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».

Parola di Don Orione

Per fare del bene ci vuole dell'ardimen­to, oggi. Nessuna parola sia senza pensiero: nessun pensiero senza anima: fate che nessun'anima di giovane sia senza Dio. Tutte le buone aspirazioni dei giovani vi trovino pronti ad intender­le, e siano confortate e rianimate dallo splendo­re della nostra fede immortale. Così si fa del bene, così si cammina vivi e moderni e giovani sempre, indirizzando intelligenze e cuori verso Dio e i grandi beni della vita. Date ai giovani la visione della verità, e l'amore a Gesù Cristo e alla sua Chiesa e alla Patria. I giovani sono il sole o la tempesta del domani.

Attualizzazione

 

Preghiera

O Dio, fonte della vita, illumina i giovani affinché scoprano, nell'incontro con Gesù Cristo, il coraggio del bene, la verità della vita, la via che libera da ogni schiavitù e la speranza che salva.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

IV STAZIONE

LA CARITÀ NELLA CHIESA

(Al duomo)

 

Guida: Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore

Tutti: Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

Siamo alla cattedrale, il luogo fisico in cui la comunità cristiana si raduna con il Vescovo e i Sacerdoti per formare la Chiesa , corpo vivente di Cristo nella storia.

Dio è carità e la Chiesa è carità, perché vive di Dio e dona Dio al mondo. Tutti siamo connessi nell'amore di Dio e, tra di noi, nell'amore mutuo.

Tutta l'attività della Chiesa è espressione di un amore che cerca il bene integrale dell'uomo: cerca la sua evangelizzazione mediante la Parola e i Sacramenti, e cerca la sua promozione nei vari ambiti della vita e dell'attività umana. Per questo, come ci ricorda Benedetto XVI, “ la Chiesa non può trascurare il servizio della Carità così come non può tralasciare i Sacramenti e la Parola. La Carità non è per la Chiesa una specie di attività di assistenza sociale che si potrebbe anche lasciare ad altri, ma appartiene alla sua natura, è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza. L'amore del prossimo radicato nell'amore di Dio è anzitutto un compito per ogni singolo fedele, ma è anche un compito per l'intera comunità ecclesiale, e questo a tutti i suoi livelli: dalla comunità locale alla Chiesa particolare fino alla Chiesa universale nella sua globalità”.

Parola di Dio (Mt 9,35 – 10,10)

Gesù andava per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora, chiamati a sé i dodici discepoli, li inviò dopo averli così istruiti: «andate alle pecore perdute della casa d'Israele. E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Parola di Don Orione

Stendi, o Chiesa del Dio vivente, le tue grandi braccia, e avvolgi nella tua luce salvatrice le genti. O Chiesa veramente cattolica, Santa Madre Chiesa di Roma, unica e vera Chiesa di Cristo, nata non a dividere ma a dar pace e ad unificare in Cristo gli uomini!

Opere di carità ci vogliono: esse sono l'apologia migliore della Fede Cattolica. Bisogna che su ogni nostro passo si crei e fiorisca un'opera di fraternità, di umanità, di carità purissima e santissima, degna di figli della Chiesa, nata e sgorgata dal Cuore di Gesù.

 

Attualizzazione

Preghiera

Fa, o Signore, che tutta la nostra vita sia un olocausto, sia un inno, sia un cantico sublime di divina carità e di consumazione totale nell'amore a Te, ed alla Santa tua Chiesa, e al tuo Vicario in terra, e ai tuoi Vescovi e a tutti i nostri fratelli.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

V STAZIONE

LA CARITÀ NELLA GIUSTIZIA

(Presso il tribunale)
 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore

Tutti: Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

La città guarda al Tribunale con timore e con fiducia, perché qui è il luogo in cui si promuove la giustizia, soprattutto quando essa viene tradita e calpestata. Ma la giustizia è un bene della vita quotidiana, in tutti gli ambiti, in tutti i luoghi.

Uno Stato che non fosse retto secondo giustizia si ridurrebbe ad una grande banda di ladri, come affermò Sant'Agostino. La giustizia è lo scopo e quindi anche la misura intrinseca di ogni politica. La Chiesa non può e non deve restare ai margini nella lotta per la giustizia.

La giustizia si introverte e corrompe se non è continuamente sostenuta, rettificata, purificata dall'amore. L'amore — caritas — sarà sempre necessario. Non c'è nessun ordinamento statale giusto che possa rendere superfluo il servizio dell'amore. Il cristiano è chiamato a immettere nelle relazioni e nelle strutture sociali il ricostituente della carità, frutto della sua esperienza di Dio. “La carità e solo la carità salverà il mondo”.

Parola di Dio (Lc 12, 13-15.31)

Uno della folla disse a Gesù: «Maestro, dì a mio fratello che divida con me l'eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni». Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta.

Parola di Don Orione

Che sarebbe dell'uomo e della civiltà quando, dominate da egoismo, da basse cupidigie, avvelenate da deleterie teorie, le masse popolari rompessero ogni legge, ogni freno di onesto vivere cristiano e civile? Quando, perduta la fede, rinnegheranno Dio, esse rinnegheranno anche la Patria. Il mondo ne andrebbe incendiato.

Che guadagnerebbe l'umanità, rinnegando la carità di Cristo? Con Cristo tutto si eleva, tutto si nobilita: famiglia, amore di Patria, ingegno, arti, scienze, industrie, progresso, organizzazione sociale. Senza Cristo tutto si abbassa, tutto si offusca, tutto si spezza, tutto muore!

Attualizzazione

Preghiera

O Santa Divina Provvidenza, ispiratrice e madre di quella carità che è la divisa di Cristo e dei suoi discepoli, anima tu e conforta quanti operano nella giustizia e largamente ricompensa in terra e in cielo quanti, nel nome tuo, fanno da padre, da madre, da fratelli, da sorelle agli infelici e abbandonati dalla giustizia umana.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

VI STAZIONE

LA CARITÀ NELLA MISERICORDIA

(Carcere)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore

Tutti : Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

Il carcere è il luogo ove, mediante la pena, si ristabilisce in qualche modo la giustizia infranta con comportamenti ad essa contrari. E' il luogo che custodisce e anche protegge dalle miserie di uomini riprovevoli. Vediamo però il carcere anche come luogo in cui affermare la radicale dignità dell'uomo, sempre degno di rispetto, sempre capace di riscatto, soprattutto se la misericordia scioglie e neutralizza le sue miserie.

"L'uomo è una persona libera. La libertà vera è un trampolino di lancio per tuffarsi nel mare infinito della bontà divina, ma può diventare anche un piano inclinato sul quale scivolare verso l'abisso del peccato e del male in cui perdiamo anche la libertà e la dignità. Si potrebbe essere privi di tutto, anche della libertà e della salute ed essere in pace e ricominciare, se dentro c'è Dio. Occupi Dio sempre il primo posto nella nostra vita”. (Benedetto XVI)

  Parola di Dio (Mt 25, 31-36)

Quando il figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sua sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.

Parola di Don Orione

Anime di piccoli, anime di poveri, anime di peccatori, anime di giusti, anime di traviati, anime di penitenti, anime di ribelli alla volontà di Dio, anime ribelli alla Santa Chiesa di Cristo, anime di figli degeneri, anime di sacerdoti sciagurati e perfidi, anime sottomesse al dolore, anime bianche come colombe, anime semplici pure angeliche di vergini, anime cadute nella tenebra del senso e nella bassa bestialità della carne, anime orgogliose del male, anime avide di potenza e di oro, anime piene di sé, che solo vedono sé,anime smarrite che cercano una via, anime dolenti che cercano un rifugio o una parola di pietà, anime urlanti nella disperazione della condanna, o anime inebriate dalle ebbrezze della verità vissuta: tutte sono amate da Cristo, per tutte Cristo è morto, tutte Cristo vuole salve tra le Sue braccia e sul Suo Cuore trafitto.

Vedere e sentire Cristo nell'uomo. Dobbiamo avere in noi la musica profondissima della carità. Ponimi, o Signore, sulla bocca dell'inferno, perché io, per la misericordia tua, la chiuda.

Teniamo fermo l'occhio ed il cuore nella divina bontà.

Attualizzazione

Preghiera

Signore, aprici gli occhi e il cuore sulle miserie dei nostri fratelli e nostre. Fa che la nostra vita diventi un cantico di carità e sappia donarsi con cuore buono al servizio dei fratelli, certi che Dio perdona molti peccati per un'opera di misericordia.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

VII STAZIONE

LA CARITÀ NELLA COMUNICAZIONE

(Stazione ferroviaria)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore

Tutti : Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

La stazione ferroviaria è luogo di arrivi e di partenze, le persone viaggiano, si incontrano, si conoscono, sviluppano relazioni. Oggi i mezzi di comunicazione sono molti, sempre più rapidi ed efficaci: le auto, gli aerei, la stazione di internet, la televisione, il cellulare.

I mezzi di comunicazione di massa hanno oggi reso il mondo più piccolo, quasi un “villaggio”, avvicinando velocemente uomini e culture profondamente diversi. Questo «stare insieme», che, a volte, suscita incomprensioni e tensioni, offre nuove opportunità di crescita umana e sociale. La maggiore e immediata conoscenza delle necessità degli uomini costituisce un appello a condividerne le difficoltà, a renderci solidali e fraterni. Questo nostro tempo richiede la globalizzazione della carità e una nuova disponibilità all'annuncio del Vangelo. Già il Concilio Vaticano II lo ha sottolineato con parole molto chiare: «Oggi che i mezzi di comunicazione sono divenuti più rapidi e le distanze fra gli uomini quasi eliminate, l'azione caritativa può e deve abbracciare tutti assolutamente gli uomini e tutte quante le necessità ».

Parola di Dio (Atti 1,7-8)

Gesù rispose: «Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra.

Parola di Don Orione

Sono nuovi i tempi? Muoviamoci alla loro conquista con ardente e intenso spirito di apostolato. Non esitiamo­: gettia­moci alle nuove forme, ai nuovi metodi di azione religiosa e sociale, con fede ferma, ma con criteri e spirito largo. Tutte le buone iniziative siano in veste moderna, pur di seminare e arare Gesù Cristo nella società. Dobbiamo essere santi, ma farci tali santi che la nostra santità non appartenga solo al culto dei fedeli, né stia solo nella Chiesa, ma trascenda e getti nella società tanto splendore di luce, tanta vita di amore a Dio e degli uomini da essere, più che i santi della Chiesa, i santi del popolo e della salute sociale.

Attualizzazione

Preghiera

O Dio, che hai dato al mondo il tuo Vangelo come fermento di vita nuova, concedi ai laici un cuore senza confini perché dilatato dalla carità di Cristo, affinché possano operare nelle realtà terrestri per l'edificazione del tuo Regno.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

VIII STAZIONE

LA CARITÀ NELL 'EDUCAZIONE

(Scuole elementari)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore.

Tutti: Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

Ogni persona, nella prima parte della propria vita, vive molto tempo e impegno nella scuola e nello studio, ricevendone profonda impronta nella propria formazione della cultura, dei sentimenti, del carattere, della coscienza.

Educare però non è mai stato facile e oggi sembra diventare sempre più difficile. Lo sanno bene i genitori, gli insegnanti, i sacerdoti e tutti coloro che hanno dirette responsabilità educative. Si parla oggi di "emergenza educativa", confermata dagli insuccessi a cui troppo spesso vanno incontro gli sforzi per formare persone solide, capaci di collaborare con gli altri e di dare un senso alla propria vita.

Solo l'esempio e il clima caldo delle relazioni di genitori ed educatori possono favorire lo sviluppo integrale della persona umana, in cui eccellono i valori della intelligenza, della volontà, della coscienza e della fraternità, che sono fondati tutti in Dio creatore e tutti mirabilmente elevati in Cristo.

Parola di Dio (Gv 10, passim)

Io sono il buon pastore. Il buon pastore chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.

Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge.

Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.

La Parola di Don Orione

Il Vangelo è il più sublime trattato di didattica e di pedagogia che esista. Fondamento dell'educazione non solo deve essere la ragione e l'amorevo­lezza, ma anche la fede e la religione cattolica pratica­ta e il soffio di un'anima e di un cuore di educatore che ami veramente Dio e lo faccia amare. L'educatore deve sempre parlare il linguaggio della verità con la ragione, col cuore, con la fede.

"Il giovane è sempre di chi lo illumina e di chi lo ama". Il giovane ha bisogno di persuadersi che siamo interessati a fargli del bene, e che viviamo non per noi, ma per lui; che gli vogliamo bene sinceramente, e non per inte­resse. Egli deve compren­dere che viviamo per lui; che il suo bene è il nostro bene; che le sue gioie sono le nostre gioie, e le sue pene sono pene nostre. Egli deve anche sentire che siamo pronti a sacrificar­ci per la sua felicità e per la sua salvezza. Il giovane deve sentire attorno a sé un'atmo­sfera buona, un soffio caldo d'affetto puro e santo, di fede e di carità cristiana.

Attualizzazione

Preghiera

O Dio, fonte di sapienza, sostieni quanti sono impegnati nella educazione e in favore di una cultura che difenda e promuova i valori della persona. Dona loro coraggio nella ricerca della verità perché possano essere seminatori di speranza per una nuova umanità.

Per Cristo nostro Signore. Amen

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

IX STAZIONE

LA CARITÀ NELLA POLITICA

(Presso il municipio)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore

Tutti : Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

Il municipio è la sede del governo della città, qui, per delega del popolo, alcuni cittadini sono costituiti in autorità e svolgono il loro servizio per il bene comune mediante le strutture politiche. Se la carità anima la politica, la politica diventa carità e raggiunge il suo vero scopo: il bene personale e sociale dei cittadini.

La formazione di strutture giuste appartiene alla sfera della politica. Il compito immediato di operare per un giusto ordine nella società è proprio dei fedeli laici. Come cittadini dello Stato, essi sono chiamati a partecipare in prima persona alla vita pubblica. Benedetto XVI esorta, pertanto, a “non abdicare alla molteplice e svariata azione economica, sociale, legislativa, amministrativa e culturale, destinata a promuovere organicamente e istituzionalmente il bene comune . Anche se le espressioni specifiche della carità ecclesiale non possono mai confondersi con l'attività dello Stato, resta tuttavia vero che la carità deve animare l'intera esistenza dei fedeli laici e quindi anche la loro attività politica, vissuta come carità sociale“.

Parola di Dio (Mt 22, 15-21)

I farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di cogliere Gesù in fallo nei suoi discorsi. Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: “Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. Dicci dunque il tuo parere: E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?”. Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: “Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la moneta del tributo”. Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: “Di chi è questa immagine e l'iscrizione?”. Gli risposero: “Di Cesare”. Allora disse loro: “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”. A queste parole rimasero sorpresi e, lasciatolo, se ne andarono.

Parola di Don Orione

Due sono i poteri che governano la società: il potere religioso, Dio, e il potere civile che regge e governa le cose degli uomini qui in terra, la politica. Questi due poteri sono le due grandi ruote del carro sociale. Date alle autorità di questa terra l'onore, il rispetto, l'ubbidienza, il riconoscimento, il tributo che loro spetta. Ma attenti bene: non si è sempre obbligati ad obbedire a chi tiene in mano il potere politico. C'è qualche eccezione. Si deve obbedire in tutto fino a che non comanda cose contro coscienza. Altro è lo Stato, altro è la Patria. Alcune volte questa differenza si fa tanto palese, che è necessario contrariare lo Stato appunto perché si ama la Patria.

Quanto a noi, l a nostra più grande politica è dare la vita nostra, fare olocausto di noi stessi, nelle opere di fede e della carità, a vantaggio e salvezza dei più piccoli, poveri, bisognosi, sventurati nostri fratelli. Più grande amore di patria non c'è che abbracciando i poveri, evangeliz­zando i poveri, i piccoli!

Attualizzazione

Preghiera

O Signore, guida gli uomini e le donne impegnati in politica, forma alta di carità, perché ricerchino sempre nelle loro scelte il bene comune, attenti alle persone più deboli, per offrire un efficace sostegno alla promozione della persona e della società.

Per Cristo nostro Signore. Amen .

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

X STAZIONE

LA CARITÀ NELLA VITA SOCIALE

(Piazza Malaspina)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore.

Tutti : Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

Siamo in una delle piazze della città. La piazza è il luogo di tutti, qui si intrecciano relazioni sociali, qui avviene lo scambio di beni materiali, la trasmissione di valori umani, la partecipazione alle vicende della vita comune.

I cristiani vivono nel secolo, cioè implicati in tutti e singoli gli impieghi e gli affari del mondo e nelle ordinarie condizioni della vita familiare e sociale, di cui la loro esistenza è come intessuta. Essi sono persone che vivono la vita normale nel mondo, studiano, lavorano, stabiliscono rapporti amicali, sociali, professionali, culturali, ecc. Non sono chiamati ad abbandonare la posizione ch'essi hanno nel mondo. Sono da Dio chiamati a contribuire dall'interno, a modo di fermento, alla santificazione del mondo e a rendere visibile Cristo agli altri, principalmente con la testimonianza della loro vita e con il fulgore della fede, della speranza e della carità.

Parola di Dio (Lc 5,1-6)

Un giorno, mentre Gesù, stava presso il lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: “Prendi il largo e calate le reti per la pesca”. Simone rispose: “Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti”. E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci.

Parola di Don Orione

Non basta piagnucolare sulla tristezza dei tempi e degli uomini e non basta dire: 'O Signore! O Signore!'. Bisogna pregare e lavorare. I santi veri trafficarono tutti e molto bene i loro talenti. Gettiamoci nel fuoco dei tempi nuovi per fare il bene, cacciamoci in mezzo al popolo per salvarlo. Troveremo sempre nuova fede e nuovo coraggio ad operare se non lavoreremo per fini umani. Ariamo e poi riseminiamo Gesù Cristo nell'anima del popolo: l'umanità oggi ha supremamente bisogno del cuore di Gesù Cristo. Nelle mani e ai piedi della Chiesa, noi vogliamo essere un lievito, una pacifica forza di cristiano rinnovamento. Fidàti in Dio, noi vogliamo tutto restaurare in Cristo.

Attualizzazione

Preghiera

O Dio, che nella tua bontà tutto hai creato, donaci il tuo amore perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni.

Per Cristo nostro Signo­re. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

XI STAZIONE

LA CARITÀ NELLA FAMIGLIA

(Presso una casa)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore

Tutti : Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

La città è fatta di case, il mondo è fatto di famiglie, la persona è fatta di relazioni che nella famiglia si imparano e alla famiglia tendono.

La famiglia è un bene necessario per i popoli, un fondamento indispensabile per la società ed un grande tesoro degli sposi durante tutta la loro vita. È un bene insostituibile per i figli che devono essere frutto dell'amore, della donazione totale e generosa dei genitori. Proclamare la verità integrale della famiglia, fondata nel matrimonio come Chiesa domestica e santuario della vita , è una grande responsabilità di tutti.

Parola di Dio (Gn 1, 27-31; Mc 10, 6-9)

Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

L'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non saranno più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto.

La Parola di Don Orione

Gesù Cristo, volendo santificare le famiglie, elevò il matrimonio, che era già di divina istituzione, alla dignità di Sacramento.

E' cristiano, è caritatevole occuparsi della famiglia cristiana . L'attacco contro questa fortezza sociale che è la fami­glia, custodita e mantenuta dall'indissolubilità del matrimonio, ora latente ancora, vedete che domani diventerà furioso.

Gli sposi cristiani devono ricordarsi sempre che il loro stato è sacro, e che nulla mai devono operare che non sia di tale stato. Anteponete il santo timore di Dio alle ricchezze di questo mondo, e sarete contenti e avrete la benedizione del Signore.

Nel santuario della famiglia cristiana, quale paradiso vi godono tutti i membri quando l'amore stringe coi più sacri vincoli genitori e figli!

Attualizzazione

Preghiera

O Dio, concedi alle famiglie di vivere nella fedeltà il sacramento del matrimonio, affinché possano coltivare i valori dell'amore e della comunione, ed essere una piccola comunità di carità, aperta e sensibile ai bisogni materiali e spirituali dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

XII STAZIONE

LA CARITÀ NEL SERVIZIO ALLA VITA

 (Ospedale civile)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore

Tutti : Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

L'Ospedale è un altro luogo che fa parte della nostra vita quotidiana, ad esso ricorriamo per cure e in esso visitiamo gli ammalati, in esso si aiuta la vita quando sperimenta la debolezza e l'infermità.

Promuovere il bene attraverso l'amorevole cura degli ammalati è lo scopo dell'Ospedale. E' indispensabile che l'organizzazione dell'Ospedale sia sostenuta dall'amore che permetta allo scienziato, al medico, al professionista, all'infermiere, di impegnare tutte le loro capacità al servizio della vita con la prevenzione e la cura.

L'Ospedale svolge un ministero di speranza nella vita che si deve aprire alla vera speranza “affidabile”, a Dio, che in Gesù Cristo e nel suo Vangelo ha spalancato sul futuro la porta oscura del tempo. “Sono risorto e ora sono sempre con te” - ci ripete Gesù, specialmente nei momenti più difficili – “la mia mano ti sorregge”.

Parola di Dio (Mt 5, 23-25)

Gesù passava predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva. E grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

La Parola di Don Orione

Nel nome della Divina Provvidenza, ho aperto le braccia e il cuore a sani e ad ammalati, di ogni età, di ogni religione, di ogni nazionalità: a tutti avrei voluto dare, col pane del corpo, il divino balsamo della Fede, ma specialmente ai nostri fratelli più sofferenti e abbandonati. Tante volte ho sentito Gesù Cristo vicino a me, tante volte l'ho come intravisto, Gesù, nei più reietti e più infelici.

Attualizzazione

Preghiera

O Dio, autore della vita, illumina coloro che si dedicano alla ricerca medica e quanti sono impegnati nell'attività sanitaria, affinché nutrano sempre un profondo rispetto per la vita umana dal suo inizio sino al suo naturale compimento.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

XIII STAZIONE

LA CARITÀ NELL 'AIUTO ALLA VITA DEBOLE

(Al Piccolo Cottolengo)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore

Tutti: Solo la carità salverà il mondo.

La Chiesa ci dice

Siamo in una casa in cui si dà aiuto alla vita debole perché “ limitata da permanenti condizionamenti ”. Ma pensiamo a tutti i luoghi in cui persone singole o istituzioni aiutano la vita debole perché “ in crescita ” (infanzia) o perché “ in diminuzione ” (vecchiaia) o perché “ mancante di beni essenziali ” (casa, cibo, salute, affetto, educazione, ecc.).

Il servizio alla vita debole è fattore di crescita civile, perché attiva, in chi è aiutato e in chi aiuta, il circolo vitale dell'amore nelle sue dinamiche inseparabili di bisogno/gratuità, domanda/risposta, solitudine/comunione, bene ricevuto / bene dato.

Benedetto XVI pone un criterio sicuro per valutare la maturità o debolezza di una società: “La misura dell'umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente. Questo vale per il singolo come per la società. Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la com-passione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente è una società crudele e disumana”.

Parola di Dio (Mc 10, 42-45; Is 58, 10-11)

Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: “Chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”.

Se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio. Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.

Parola di Don Orione

Suo campo è la carità, però nulla esclude della verità e della giustizia, ma la verità e la giustizia fa nella carità. Vuole servire e servire con l'amore.

Sua vita è amare, pregare, educare e sacrificarsi con Cristo. Suo privilegio è servire Cristo nei poveri più abbandonati e derelitti.

Grido suo è il « Charitas Christi urget nos » di san Paolo, e suo programma è il dantesco: « La nostra carità non serra porte ». Perciò, accoglie e abbraccia tutti che hanno un dolore, ma non hanno chi dia loro un pane, un tetto, un conforto: si fa tutta a tutti per tutti trarre a Cristo. Vuol essere quasi una corrente di acque vive e benefiche, che dirama i suoi canali ad irrigare e fecondare di Cristo gli strati più aridi e dimenticati.

In un'epoca di positivismo, di terrene cupidigie e di danaro, si propone, auspice la Vergine celeste, di asciugare molte lagrime, di elevare le menti e i cuori a quel bene che non è terreno, che solo può riempire di sé il cuore dell'uomo.

Attualizzazione

Preghiera

O Dio, amante della vita, aiutaci a comprendere che nel più misero degli uomini brilla la tua immagine, affinché, con il tuo amore, possiamo far sperimentare a tutti la tua Provvidenza e la maternità della Chiesa.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

XIV STAZIONE

LA CARITÀ NELLA FEDE

(Santuario della Madonna)

 

Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore

Tutti : Solo la carità salverà il mondo.

 

La Chiesa ci dice

Entriamo nel santuario del Signore, vicino a Maria, Madre sua e nostra. Ogni strada della vita porta a Dio, ma la via della carità è la più sicura. È quella percorsa da Gesù. È quella vissuta e insegnata da Don Orione.

La fede trasforma la nostra impazienza e i nostri dubbi nella sicura speranza che Dio tiene il mondo nelle sue mani e che nonostante ogni oscurità Egli vince, e vince nella misericordia. La fede, che prende coscienza dell'amore di Dio rivelatosi nel cuore trafitto di Gesù sulla croce, suscita a sua volta l'amore. Esso è la luce — in fondo l'unica — che rischiara sempre di nuovo un mondo buio e ci dà il coraggio di vivere e di agire. Vivere l'amore e in questo modo far entrare la luce di Dio nel mondo.

“Ci vuole arrivare a vedere Dio?” - chiese un giorno Don Orione a uno smarrito della vita – “Veda di fare ogni giorno un poco di bene. La carità apre gli occhi della fede e riscalda i cuori di amore verso Dio”.

Parola di Dio (Mt. 12, 28-34)

Allora si accostò uno degli scribi e gli domandò: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”. Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi”. Allora lo scriba gli disse: “Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici”. Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: “Non sei lontano dal regno di Dio”.

Parola di Don Orione

Ciò che ci farà cari a Dio, alla Chiesa, alla Patria, nonché a tutti gli uomini onesti, sarà una vita umile e povera, piena di fede, di rettitudine e di filiale abbandono alla Divina Provvidenza.

Una Fede viva, incontaminata, forte, operante, dia a me e a ciascuno di voi, lo Spirito Santo: quella Fede che è un complesso di prodigi dell'amore di Dio verso di noi, e che è il primo passo dell'amore nostro a Dio e al prossimo.

Guai a noi, se non avremo Fede e gran Fede! La Fede in Dio, che tutto vede e tutto dispone; la Fede in Dio che ci è Padre, in Dio che è la Provvidenza , ingrandisca, o miei fratelli, i nostri cuori e sia il più grande balsamo e conforto della nostra vita. Una viva Fede, ci farà sempre contenti in qualunque momento, in qualunque circostanza.

Le armi della Fede sono tante e potentissime, ma una delle più efficaci è la fiducia in Maria SS.ma, nostra Madre: basta la Madonna benedetta, a sostenerci e a farci trionfare, insieme col suo divin Figlio Gesù Cristo. Fede! Fede! Fede!

Attualizzazione

Preghiera

Intercedi per noi, o Maria, fede e coraggio santo, come lo avesti Tu, vicina a Gesù ai piedi della croce. Dacci, o Maria, un animo grande, un cuore grande e magnanimo, che arrivi a tutti i dolori e a tutte le lacrime. Fa che tutta la nostra vita sia sacra a dare Cristo al popolo e il popolo alla Chiesa di Cristo.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

Canto: Ubi caritas et amor ubi caritas Deus ibi est.

 

CONCLUSIONE

 Guida : Ti benediciamo Signore per il tuo immenso amore.

Tutti : Solo la carità salverà il mondo.

Guida: Don Orione ci congeda con il suo incoraggiamento.

“La faccia della terra si rinnovella al calore della primavera; ma il mondo morale solo avrà vita novella dal calore della carità. Noi dobbiamo, dunque, chiedere a Dio non una scintilla di carità, come dice l'Imitazione di Cristo, ma una fornace di carità da infiammare noi e da rinnovellare il freddo e gelido mondo, con l'aiuto e per la grazia che ci darà il Signore.
Avremo un grande rinnovamento cattolico, se avremo una grande carità. Dobbiamo, però, incominciare ad esercitarla oggi tra di noi, a coltivarla nelle nostre famiglie, nei nostri istituti, che debbono essere veri cenacoli di carità. Non daremo alle anime fiamme di vita, foco e luce di carità, se prima, non ne saremo accesi noi, e molto accesi.
Il nostro cuore deve essere un altare su cui arda il fuoco della carità e il fuoco che arde deve essere la nostra stessa vita: il fuoco dell'amore di Dio verso il cielo, il fuoco dell'amore del prossimo verso i fratelli”.

Guida : Il Signore sia con voi.

Tutti : E con il tuo spirito.

Guida : Vi benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo.

Tutti : Amen.

Guida : Cari fratelli e sorelle, continuate la Via Caritatis nelle stazioni di vita in cui il Signore vi chiama. Andate in pace.

Tutti : Rendiamo grazie a Dio.

 

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Buonanotte del 23 aprile 2024