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Messaggi Don Orione
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OMELIA DI DON FLAVIO PELOSO

DURANTE I FUNERALI DI DON IGNAZIO TERZI

  Santuario Madonna della Guardia –Tortona

15 aprile 2009

  

Ringrazio il Signore di poter essere qui, arrivato in tempo dal Mozambico, per unirmi a tanti confratelli, Suore e Laici della Famiglia Orionina, per pregare e rendere l'omaggio di riconoscenza al Signore per la vita di Don Ignazio Terzi: 89 anni di età, 68 di professione religiosa e 59 di sacerdozio.

E' stato un Confratello di grande valore umano e spirituale, il q uarto successore di Don Orione. È stato Vicario generale della Congregazione (1969-1975) e poi Superiore generale dal 1975 al 1987. È uno tra i Confratelli più noti e importanti per la vita della Congregazione negli ultimi decenni.

La notizia della morte di Don Ignazio Terzi, l'11 aprile, mi è giunta mentre stavo celebrando la Pasqua in Mozambico assieme a quella comunità orionina, l'ultima ad essere aperta nel grande continente africano. Ho collegato la coincidenza pasquale della morte con la viva tensione di Don Terzi verso la Pasqua e verso i beni eterni verso i quali indirizzò la sua vita con impegno costante, senza distrazioni. A molti sorprendeva la sua arditezza ascetica. Non ci si arrampica mai tanto in alto come quando non si sa dove si sta andando. E Don Terzi sapeva dove andare. Poi, e ssendo in Africa, ho pensato anche al determinante impulso dato da Don Terzi per l'apertura e lo sviluppo delle missioni di Costa d'Avorio, Togo e Madagascar.

 

Abbiamo tanti motivi di riconoscenza verso questo illustre dotto e santo confratello e padre. In questa celebrazione di famiglia vorrei soprattutto ricordare il suo personale legame con Don Orione e il suo contributo, mediante la vita e l'insegnamento, per la fedeltà al carisma.

Ignazio Terzi nacque a Genova il 14 febbraio 1920, primo di quattro fratelli. Veniva dalla famiglia dei marchesi Terzi, della nobiltà di Bergamo. Le sue origini lasciarono un inconfondibile nota di finezza, di vivacità intellettuale e di gentilezza d'animo che tutti noi abbiamo apprezzato. Egli però quasi non parlava delle sue origini e della sua prima giovinezza. La sua vita pareva iniziare a 18 anni, con il suo incontro con Don Orione nel 1938. Di questo sì, parlava, come di un evento di luce, di una sorgente inesauribile di pensieri e di progetti. Ricordava volentieri e con tanti dettagli quei due anni vicino a Don Orione, per continuare a trarne santi insegnamenti e motivazioni di vita per sé e per tutti noi.

Vorrei ancora una volta rievocare quell'evento come omaggio al caro Don Terzi.

Ignazio conobbe Don Orione a Genova, nel 1938, mentre era studente universitario. Prese a frequentarlo e partecipò ad alcuni ritiri spirituali che il Fondatore organizzò a Genova. Don Orione che già conosceva l'intenzione del giovane di darsi a Dio, lo invitò personalmente al ritiro di Villa Solari: “ Vorresti unirti a me in questo ritiro minimo, che va dal pomeriggio di sabato 11 corr., al pomeriggio di lunedì 13? Bisognerebbe che ti trovassi alle ore 15 di sabato a Genova, nell'atrio della stazione Principe, dove sarò a riceverti, o dove troverai un mio sacerdote che ti sarà facile distinguere poiché porterà in mano un libro ”. Il giovane Terzi rispose positivamente e lo troviamo nella lista dei partecipanti al “Coenaculum Christi” del 10-12 novembre 1939, inviata da Don Orione a Don Sciaccaluga: “ Marchese Ignazio Terzi, n. a Genova, residente a Bergamo, studente Università, Facoltà lettere di Torino ”.

Quel ritiro fu decisivo, quasi il sigillo della sua scelta. Rimase conquistato dal carisma e dalla santità di Don Orione. Decise di mettersi nelle sue mani e di seguirlo certo di farsi santo. Il 16 novembre 1939, fece il suo ingresso al Paterno di Tortona e dopo qualche giorno passò a Villa Moffa sotto la guida del Padre maestro Don Giulio Cremaschi.

Don Orione ebbe atti di squisita delicatezza verso la famiglia Terzi, che visitò più volte, soprattutto la mamma ammalata, e nei confronti del giovane e volenteroso Ignazio.

Scrisse al suo Padre Maestro: “ Tortona, 6 Dic. 1939. Caro Don Cremaschi, desidero che Terzi entri sì in Noviziato, ma, pel momento, non vesta l'abito, sarà un po' più in là. P.S. Vedi che Terzi non soffra freddo o per il vitto, data la sua costituzione fisica ed educazione avuta ”.

Nella medesima data, al giovane Terzi scrisse con tratto particolarmente paterno: “ Non ti rincresca aspettare ancora un poco: il noviziato vale lo stesso. Spero che non avrai tanto da aspettare, ma io e te dobbiamo essere felici di fare la volontà del Signore ; i divini voleri sono sempre adorabili in tutte le cose; la volontà di Dio è bene sì grande, che non ve ne può esser altro da mettergli al confronto.

Caro Ignazio, servi al Signore in santa letizia di spirito : sii lieto di dover affrontare qualche battaglia per la tua vocazione; per vincere queste battaglie è necessario essere generoso con Gesù Cr. e darsi a lui interamente.

Non fare penitenze, né astinenze che possano nuocere alla tua salute, e senza che don Cremaschi lo sappia. Prega molto la Madonna SS., non essere mai pusillanime, ma magnanimo sempre, con Dio e con gli uomini ”.

Con tale esperienza della paternità spirituale di Don Orione è facile comprendere l'immediata e rapida identificazione di quel brillante giovane negli ideali e nello stile di vita che poi sempre caratterizzarono la vita.

Terminato il Noviziato, Ignazio emise i Voti religiosi l'8 dicembre 1940. Anche a Terzi, come già a Gaspare Goggi, Don Orione fissò il programma “prima professore e poi sacerdote”, intendendo valorizzarne le grandi doti spirituali e di intelligenza. Così, dal 1940 al 1945, fu subito assegnato quale assistente e insegnante dei chierici dello Studentato Filosofico di Villa Moffa a Bra e contemporaneamente completò gli studi all'Università di Genova conseguendo l'abilitazione all'insegnamento con la laurea in lettere classiche.

Dal 1945 al 1949 compì gli studi teologici a Roma presso la “Gregoriana” e la “Lateranense”, conseguendo la licenza in teologia e filosofia. Fu ordinato sacerdote il 10 luglio 1949, dopo aver professato in perpetuo il 25 dicembre 1946.

Dal 1950 al 1954 fu destinato nuovamente alla casa di formazione di Villa Moffa di Bra. Per due anni fu vicario e preside dell'Istituto San Filippo Neri di Roma e poi, dal 1956 al 1964, preside del “San Giorgio” di Novi Ligure (Alessandria), del quale fu anche direttore dal 1960.

Ampliò ulteriormente i propri studi frequentando la facoltà di scienze economiche alla “Bocconi” di Milano, ove conseguì la laurea in Geografia all'Università di Genova. Qui fu pure nominato assistente dei corsi di letteratura cristiana antica, dal 1960 al 1965. Proseguì la sua attività didattica al “Dante” di Tortona e poi ancora a Villa Moffa di Bra, come superiore e preside, fino al 1969. Qui lo conobbi anch'io, essendovi giunto nel 1968 per il Noviziato.

Nella primavera del 1969, partecipò al Capitolo generale della Congregazione e fu eletto vicario generale. Nel Capitolo del 1975 fu eletto superiore generale, quarto successore di Don Orione, incarico rinnovato per un secondo sessennio, fino al 1987. Fu alla guida della Congregazione nel periodo del rinnovamento della vita religiosa seguito al Concilio Vaticano II e che corrispose con i Capitoli generali speciali del 1969, 1975 e 1981 che diedero la forma definitiva alle nostre Costituzioni. Come Superiore generale ebbe la gioia di vedere la beatificazione del suo amato Padre e Maestro il 26 ottobre 1980.

Terminato il suo mandato, continuò a occuparsi di storia e di spiritualità orionina come Postulatore, dal 1987 al 1995. I suoi approfondimenti del carisma, frutto di tanta sensibilità e competenza ascetica, resteranno in Congregazione un prezioso patrimonio.

Fu persona aperta ai vasti orizzonti della Chiesa, dell'ecumenismo e del dialogo. Pur essendo persona poliedrica e di multiformi interessi, visse concentrato nelle cose di Dio e nel servizio della Congregazione per favorire la fedeltà della Piccola Opera della Divina Provvidenza alla propria tipica fisionomia nella Chiesa. Molto si prodigò per le Piccole Suore Missionarie della Carità ; promosse l' Istituto Secolare Orionino di cui fu assistente generale; ebbe particolare cura degli Amici ed Ex Allievi di Don Orione .

Accolse la croce e la sofferenza con fede, pazienza e serenità. Con il diminuire delle energie della salute, andò riducendosi la sua attività e trascorse gli ultimi anni prima al Paterno di Tortona fino al 2003, e infine al Piccolo Cottolengo di Seregno, circondato dalle cure premurose dei Confratelli e del personale medico.

L'avevo visitato nel febbraio scorso, e rimasi colpito per la spontanea gentilezza e nobiltà di parola che ancora lo animavano, pur velato dai tanti limiti della salute.

« Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà ” ( Mt 16, 24-25). Questa parola di Gesù fu il motore e la giustificazione della vita di Don Terzi. Anzi, aggiungeva di aver scelto Don Orione e la sua Congregazione proprio perché era quella in cui vedeva più umiltà e povertà, più radicalità evangelica nel distacco e nell'abbandono alla Divina Provvidenza. Mi pare che questo invito di Gesù al discepolato possa riassumere il senso e la testimonianza della vita di Don Terzi, cui potremmo aggiungere l'osservazione del Talmud: “ La grandezza fugge chi la cerca e segue chi la fugge ”.

Avremo modo di riflettere in modo più approfondito sul valore e la figura di questo superiore generale, l'ultimo ad avere attinto l'impronta diretta e indelebile dal contatto con il Fondatore. Per ora, nel ricordo di Don Ignazio Terzi, salga al Cielo la nostra preghiera e il nostro grazie.

Don Flavio Peloso FDP

 

 

  Ks. Ignacy TERZI

  Czwarty nastepca ks. Orione

  Zmarl w Seregno 11 kwietnia 2009 r., w wieku 89 lat,

majac 68 lat profesji zakonnej i 59 lat kaplanstwa

 

Zastala mnie w Mozambiku wiadomosc, ze o 1.15 tej nocy, 11 kwietnia, Wielka Sobota, zasnal w Panu Ks. Ignacy TERZI, czwarty nastepna Ks. Orione. Byl Wikariuszem Generalnym Zgromadzenia (1969-1975), a nastepnie Przelozonym Generalnym od 1975 do 1987 r. Jest jednym z najbardziej znanych i najwazniejszych wspólbraci w zyciu Zgronadzenia w ciagu ostatnich dziesiecioleci.

Polaczmy sie w braterskiej modlitwie i w dziekczynieniu Bogu za dar w postaci tego wyksztalconego i swietego Wspólbrata i Ojca. Podaje przede wszystkim dla tych najmlodszych kilka informacji z jego zycia, aby uznanie i modlitwa znalazly jeszcze wiecej uzasadnienia w synowskim oddaniu.

Ignacy Terzi urodzil sie w Genui 14 lutego 1920 r., jako pierwszy z czwórki rodzenstwa. Rodzina markizów Terzi nalezala do szlachty z Bergamo.

Ignacy poznal Ks. Orione w Genui, uczeszczajac na skupienia, które Zalozyciel organizowal w Villa Solari w Genui, podczas, gdy ten byl studentem. Ks. Orione, który znal juz zamiar mlodogo Terzi, by poswiecic sie dla Boga, zaprosil go: „Czy nie chcialbys przylaczyc sie do mnie na to krótkie skupienie, które zaczyna sie w sobote popoludniu 11 tego miesiaca i konczy w poniedzialek 13? Trzeba, bys byl w sobote o 15 w Genui, przy wejsciu na Stacji Principe i tam sie z toba spotkam, albo bedzie tam którys z moich ksiezy, którego latwo rozpoznasz, bo bedzie mial w reku ksiazke” . Mlody Terzi odpowiedzial pozytywnie, jak to wynika z listy uczestników “ Coenaculum Christi ” z 10-12 listopada 1939 r., przeslanej przez Ks. Orione do Ks. Sciaccaluga: „Markiz Ignacy Terzi, ur. w Genui, zamieszkaly w Bergamo, student Uniwersytetu, wydzial literatury w Turynie” .

Owo skupienie bylo decydujacym, jakby przypieczetowaniem jego wyboru. Zostal zdobyty przez charyzmat i swietosc Ks. Orione. Zdecydowal oddac sie w jego rece i nasladowac go z pewnoscia, ze zostanie swietym. 16 listopada 1939 r. wstapil do „Paterno” w Tortonie, a po kilku dniach przeszedl do Villa Moffa, pod kierownictwo Ks. Cremaschi. Ks. Orione pielegnowal wysmienicie subtelne relacje rodzina Terzi, która odwiedzil wiele razy, jak równiez w stosunku do mlodego i ochoczego Ignacego.

Do swojego Mistrza Nowicjatu napisal: “Tortona, 6 grudnia 1939 r. Drogi Ksieze Cremaschi, tak, pragne aby Terzi wstapil do Nowicjatu, ale na te chwile, by nie zakladal habitu, odbedzie sie to troche pózniej. P.s. Zadbaj, by nie cierpial z powodu zimna, czy tez jedzenia, ze wzgledu na jego budowe fizyczna i wychowanie, jakie otrzymal” .

Tego samego dnia napisal do mlodego Terzi w sposób wyjatkowo ojcowski: „Niech ci nie bedzie przykro poczekac jeszcze troche: nowicjat zachowuje swoja waznosc jednakowo. Mam nadzieje, ze nie bedziesz musial dlugo czekac, a ja i ty powinnismy byc szczesliwi, ze pelnimy wole Boza; wole Boza nalezy zawsze adorowac we wszystkich wydarzeniach; wola Boza jest tak wielka, ze nie moze byc nic innego, co mozna by z nia porównac.

Drogi Ignacy, sluz Panu ze swieta radoscia ducha: ciesz sie z tego, ze bedziesz musial stawic czola walkom o swoje powolanie; aby wygrac te bitwy, trzeba koniecznie byc hojnym wobec Jezusa Chr. i oddac sie Jemu calkowicie.

Nie podejmuj pokuty, ani postów, które moglyby zaszkodzic twojemu zdrowiu i bez wiedzy Ks. Cremaschi. Módl sie duzo do Matki Najsw. Nie badz nigdy maloduszny, ale zawsze wspanialomyslny w stosunku do Boga i do ludzi” .

Przy takiej harmonii duchowej z Zalozycielem latwo jest zrozumiec bezposrednie i blyskawiczne utozsamienie sie z idealami i stylem zycia, które charakteryzowaly pózniej cale jego zycie.

Ignacy, po ukonczeniu Nowicjatu, zlozyl Sluby 8 wrzesnia 1940 r.

Okazalo sie, ze ma on wielkie zdolnosci duchowe i intelektualne, tak ze od 1940 do 1943 r. zostal od razu przydzielony jako asystent i nauczyciel kleryków Seminarium Filozofii Villa Moffa w Bra. W latach 1943-1945 dokonczyl studia na Uniwersytecie w Genui uzyskujac prawo do nauczania z doktoratem z literatury klasycznej.

W latach 1945-1949 r. odbyl studia teologiczne w Rzymie na “Gregorianie” i na „Lateranie”, uzyskujac licencjat z teologii i filozofii. Swiecenia kaplanskie otrzymal 10 lipca 1949 r., po zlozeniu profesji wieczystej 25 grudnia 1946 r.

Od 1950 do 1954 r. na nowo zostal przydzielony do domu formacyjnego w Villa Moffa di Bra. Przez dwa lata byl wice-dyrektorem i dyrektorem Instytutu San Filippo Neri w Rzymie, a nastepnie, od 1956 do 1964 r. dyrektorem „San Giorgio” w Novi Ligure (Aleksandria), którego dyrektorem zostal od 1960 r.

Poglebil dodatkowo swoje studia uczeszczajac na wydzial nauk ekonomicznych na “Bocconi” w Mediolanie, zdobyl doktorat z Geografi na Uniwersytecie Genuenskim. Tam zostal równiez mianowany asystentem ds. kursów z literatury chrzescijanskiej starozytnej od 1960 do 1965 r. Kontynuowal swa dzialalnosc dydaktyczna w „Dante” w Tortonie, a potem na nowo w Villa Moffa di Bra, jako przelozony i dyrektor, az do 1969 r. Tutaj poznalem go równiez i ja, poniewaz przyjechalem tu w 1968 r. do Nowicjatu.

Wiosna 1969 r. uczestniczyl w Kapitule Generalnej Zgromadzenia i zostal wybrany na Wikariusza Generalnego. Na nastepnej Kapitule w 1975 r. zostal wybrany na Przelozonego Generalnego, czwartego nastepce Ks. Orione, na tym stanowisku zostal potwierdzony na nastepne szesciolecie, az do 1987 r. Kierowal Zgromadzeniem w okresie odnowy zycia zakonnego, która miala miejsce po Soborze Watykanskim II, pokrywajacym sie z Kapitualami Generalnymi w 1969, 1975 i 1981 r., które nadaly ostateczny ksztalt naszym Konstytucjom. Jako Przelozony Generalny cieszyl sie radoscia ogladania beatyfikacji swego ukachanego Ojca i Mistrza 26 pazdziernika 1980 r.

Po ukonczeniu swej kadencji, nadal zajmowal sie historia i duchowoscia orionska, jako Postulator, od 1987 do 1995 r. Jego opracowania charyzmatu, bedace owocem glebokiej wrazliwosci i i kompetencji ascetycznej sa cennym dziedzictwem.

Z powodu slabnacych sil i zdrowia, zamieszkal najpierw w „Paterno” w Tortonie az do 2003 r., a ostatecznie w Malym Kottolengo w Seregno, otoczony troskliwa opieka Wspólbraci i personelu medycznego.

Odwiedzilem go w lutym tego roku i uderzyla mnie spontaniczna zyzliwosc i szlachetnosc w slowie, które jeszcze go ozywialo, choc przysloniete wieloma niedomaganiami zdrowotnymi.

Bedzie wiele okazji do glebszej refleksji nt. znaczenia i postaci tego Przelozonego Generalnego, ostatniego, który otrzymal niezatarte znamie bezposredniego kontaktu z Zalozycielem. A teraz, jako upamietnienie Ks. Ignacego Terzi, niech sie wznosi do Nieba nasza modlitwa i nasze podziekowanie.

Ks. Flavio Peloso FDP

 

DON IGNAZIO TERZI

quatrième successeur de Don Orione

 

Mort à Seregno le 11 Avril 2009 à l'age de 89 ans, 68 de profession religieuse et 59 de sacerdoce.

La nouvelle m'est parvenue depuis la Mozambique que cette nuit, Samedi Saint, 11 Avril, à 1h 15 est retourné vers le Seigneur Don Ignazio Terzi, quatrième successeur de Don Orione. Il fut vicaire général de la congrégation ( 1969-1975 ) et puis Supérieur Général de 1975 à 1987. Il est l'un des confrères les plus connus et importants pour la vie religieuse dans ces dernières décennies.

Unissons-nous fraternellement dans la prière et la reconnaissance à Dieu pour le don de ce saint et savant confrère et père. Je réunie surtout pour les plus jeunes, quelques biographies, afin que la reconnaissance et la prière aient plus ancore des arguments de dévotion filiale.

Ignazio Terzi naquit à Genes le 14 Février 1920, ainé de quatre frères. La famille des marquis Terzi, appartenait à la noblesse de Bergamo.

Ignazio connut Don Orione à Genes, en fréquantant les retraites que le fondateur organisa à Villa Solari de Genes, pendant qu'il était étudiant. Don Orione qui connaissait l'intention du jeune de se donner à Dieu, l'invita : " voudrais-tu t'unir à moi à cette petite retraite qui va de l'après-midi de ce Samedi 11 à l'après-midi du Lundi 13 ? Il faudrait que tu sois là à 15h le Samedi à Genes, à l'entrée de la station " Principe "où je t'attendrai ou tu trouveras un prètre qu'il te sera facile de reeconnaitre parce qu'il portera un livre à la main. " Le jeune Terzi répondit positivement comme il en résulte d'une liste des participants au " Coenaculum Christi " du 10-12 Novembre 1939, envoyé par Don Orione à Don Scioccaluga : " Le Marquis Ignazio Terzi, né à Genes, résidant à Bergamo, étudiant à la faculté des Lettres à l'Université de Turin. "

Cette retraite fut décisive, presque le sceau de son choix. Il fut conquit par le charisme et la sainteté de Don Orione. Il décida donc de se mettre entre les mains de Don Orione et de le suivre, certain de se faire saint. Le 16 Novembre 1939, il alla à Villa Moffa sous la direction de Don Cremaschi. Don Orione eut à poser des actes de délicatesse exquise envers la famille Terzi, qu'il visita plusieurs fois, et à l'égard du jeune et volontaire Ignazio.

Il écrivit à son Père Maitre : " Tortona, 6 Décembre 1939. Cher Don Cremaschi, je désire que Terzi entre au noviciat mais pour le moment, qu'il ne porte pas l'habit. Il le portera plus tard. S'il te plait, vois que Terzi ne souffre de froid ou de nourriture, vue sa constitution physique et l'éducation qu'il a reçue. "

A la mème date, il écrivit au jeune Terzi avec un trait particulièrement paternel : " Ne regrette pas d'attendre encore un peu : le Noviciat vaut le mème. J'espère que tu n'auras assez d'attendre, mais toi et moi, devions ètre heureux de faire la volonté du Seigneur. Les volontés Divines sont toujours adorables en toutes choses. La volonté de Dieu est si grande que rien ne peut la mésurer.

Cher Ignazio, sers le Seigneur dans un esprit de sainte joie. Sois joyeux de devoir affronter quelques battailles pour ta vocation ; pour vaincre ces battailles, il est nécessaire d'ètre généreux avec Jésus-Christ et se donner à lui entièrement.

Ne fais ni pénitence ni abstinence qui puissent nuire à ta santé et sans que Don Cremaschi le sache. Prie beaucoup la très sainte Vierge, ne sois jamais pusillanime, mais toujours magnanime avec Dieu et avrc les hommes ".

Avec une telle affinité spirituelle avec le Fondateur, c'est facile comprendre l'immédiate et rapide identification dans les idéaux et dans le style de vie qui , toujours après, caractérisèrent sa vie.

Le Noviciat terminé, Ignazio émit ses voeux religieux le 08 Décembre 1940. Il révéla de grandes qualités spirituelles et une intelligence tant que de 1940 à 1943, il fut assistant et enseignant des séminaristes de l'institut philosophique de Villa Moffa de Bra. De 1943 à 1945, il compléta les études à l'université de Genes obtenant le Certificat d'Aptitude pour l'enseignement avec la Maitrise en Lettres Classiques.

De 1945 à 1949, il acheva ses études théologiques à Rome, à la " Gregoriana " et au " Lateranense ", obtenant la Licence en Théologie et en Philosophie. Il fut ordonné prètre le 10 Juillet 1949, après avoir professé les voeux perpétuels le 25 Décembre 1946.

De 1950 à 1954, il fut destiné ancore à la Maison de formation de Villa Moffa de Bra. Il fut pendant deux ans vicaire et proviseur de l'institut Saint Philippe Neri de Rome et puis de 1956 à 1964, proviseur de « San Giorgio » de Novi Ligure ( Allessandria ) où il fut directeur depuis 1960.

Il continua ultérieurement ses propres études en fréquantant la faculté de Sciences Economiques à " Bacconi " de Milan, où il obtint la Maitrise en Géographie à l'Université de Genes. Là, il fut aussi nommé assistent des cours de Littérature Chrétienne Antique de 1960 à 1965. Il continua son activité didactique à " Dante " de Tortona et puis de nouveau il se retrouva à Villa Moffa de Bra, comme supérieur et proviseur jusqu'à 1969. le l'ai connu là moi aussi, étant arrivé pour le Noviciat.

Au printemps de 1969, il partécipa au chapitre général de la congrégation et fut élu vicaire général. Au chapitre suivant de 1975, fut élu Supérieur Général, quatrième successeur de Don Orione, charge renouvellée pour un second mandat jusqu'en 1987. Il fut à la direction de la Congrégation durant la période du renouvellement de la vie religieuse à la suite du Concile Vatican II et qui coresponda avec les chapitres généraux spéciaux de 1969, 1975 et 1981 qui donnèrent la forme définitive à nos constitutions. Come Supérieur Général, il eut la joie de voir la béatification de son bien-aimé père maitre le 28 Octobre 1980.

Son mandat terminé, il continua à s'occuper de l'histoire et de la spiritualité oriniste comme Postulateur de 1987 à 1995. Ses approfondissements du Charisme, fruit de grande sensibilité et compétence ascétique, sont un précieux patrimoine.

Avec la dimunition des énergies, il se retira premièrement au " Paterno " de Tortona jusqu'en 2003 et ensuite au petit cottolengo de Seregno, entouré de confrères pour les soins urgents et entouré du personnel médical.

Je l'avais rendu visite au mois de Février dernier et je restai touché par la gentillesse spontanée et la noblesse de parole qui l'animait encore, mème dans son état de santé.

Nous aurons l'occasion de réfléchir de manière plus approfondie sur la valeur et la figure de ce Supérieur Général, le dernier à avoir puisé une emprunte directe et indélébile du contact avec le fondateur. Pour l'instant, en souvenir de Don Ignazio Terzi, montent au ciel notre prière et notre action de grace.

Don Flavio Peloso FDP

 

 

DON INÁCIO TERZI  

Quarto sucessor de Don Orione

Morreu na nossa casa de Seregno,

no dia 11 de abril de 2009, com 89 anos de idade,

68 de profissão religiosa e 59 de sacerdócio

 

Estava em Moçambique quando fiquei sabendo a notícia que a 1:15hs desta noite, 11 de Abril, Sábado Santo, retornou ao Senhor Don INÁZIO TERZI, quarto sucessor de Don Orione. Foi Vigário Geral da Congregação (1969-1975) e, em seguida, Superior Geral de 1975 a 1987. É um dos Confrades mais conhecidos e importante para a vida da Congregação, nas últimas décadas.

Mantenhamo-nos unidos em oração e gratidão a Deus pelo dom deste sábio e santo confrade e pai. Especialmente para os mais jovens recolho algumas notas biográficas para que a gratidão e a oração tenham ainda mais argumentos de devoção filial.

Inácio Terzi nasceu em Genova aos 14 de fevereiro de 1920, o primeiro de quatro irmãos. A família dos marqueses Terzi pertenciam à nobreza de Bergamo.

Inácio conheceu Dom Orione em Genova, freqüentando os retiros que o fundador organizava em Villa Solari de Genova, enquanto ele era um estudante universitário. Dom Orione que já sabia da intenção daquele jovem de consagrar-se a Deus, convidou-lhe “ Gostaria de unir-se a mim neste retiro de poucos dias, que começa na tarde de sábado, 11 deste mês, até a tarde de segunda feira 13? Seria necessário que você esteja no átrio da estação Príncipe de Genova, às 15 horas de sábado, onde estarei esperando por você ou onde encontrará um meu sacerdote que poderá ser facilmente reconhecido porque terá nas mãos um livro.” O jovem Terzi respondeu positivamente, como pode ser comprovado pela lista de participantes ao “Coenaculum Christi” de 10-12 de novembro de 1939, enviada por Don Orione a Sciaccaluga: “ Marquês Inácio Terzi, n. em Genova, residente a Bergamo, estudante universitário, Faculdade de Letras de Torino ”.

Aquele retiro foi decisivo, como que um timbre sobre a sua decisão. Foi conquistado pelo carisma e pela santidade de Dom Orione. Decidiu abandonar-se em suas mãos e de segui-lo com a certeza de tornar-se santo. No dia 16 de novembro de 1939 ingressou no “Paterno” de Tortona e depois de alguns dias transferiu-se para Villa Moffa, sob a liderança de P. Cremaschi. Don Orione teve gestos de requintada sensibilidade para com a família Terzi, que visitou várias vezes, e para com o jovem e aplicado Inácio.

Escreveu ao seu Padre Mestre: “Tortona, 6 Dez. 1939. Caro P. Cremaschi, desejo que Terzi entre no Noviciado, mas por enquanto não receba o hábito, será num momento mais adiante. P.S. Esteja atento para que Terzi não sinta frio e também à sua alimentação, isto por causa da sua constituição física e da educação recebida” .

Na mesma data, ao jovem Terzi escreveu com um modo paternal: “Não fique aborrecido em ter que esperar um pouco: o noviciado vale sempre. Gostaria que você não esperasse tanto, mas tanto eu e você devemos ficar felizes em fazer a vontade do Senhor; os desígnios divinos são sempre adoráveis em todas as coisas; a vontade de Deus é um bem grandioso, que não pode existir uma outra vontade que se coloque em confronto com ela .

Caro Inácio, sirva o Senhor na alegria santa do espírito: fique alegre em ter que enfrentar alguma batalha para o bem da sua vocação; para vencer estas batalhas é necessário ser generoso com Jesus Cristo e entregar-se totalmente a ele.

Não fazer penitência, nem abstinência que possam prejudicar a sua saúde, e sem Don Cremaschi saiba. Reze muito a Nossa Senhora, nunca seja muito tímido, mas magnânimo sempre, com Deus e com os homens .

Com tal espiritual consonância com o Fundador é fácil compreender a imediata e rápida identificação nos ideais e no estilo de vida que sempre caracterizaram a sua vida.

Terminado o noviciado, Inácio emitiu os Votos religiosos aos 8 de dezembro de 1940.

Demonstrou-se uma pessoa de grandes dotes espirituais e de inteligência, de modo que, de 1940 a 1943 foi imediatamente designado como assistente e professor dos clérigos do Instituto de Filosofia de Villa Moffa em Bra. De 1943 a 1945, completou seus estudos na Universidade de Genova conseguindo o diploma de láurea em letras clássicas.

De 1945 a 1949 concluiu os seus estudos teológicos em Roma na Gregoriana e na “Lateranense”, conseguindo o diploma em teologia e filosofia. Foi ordenado sacerdote em 10 de julho de 1949, depois de ter professado de modo perpétuo em 25 de dezembro de 1946.

De 1950 a 1954 foi destinado de novo para a casa de formação de Villa Moffa Bra. Por dois anos foi vigário e diretor do Instituto São Filipe Neri de Roma e depois, de 1956 a 1964, diretor do “São Jorge” de Novi Ligure (Alessandria), do qual foi diretor a partir de 1960.

Aperfeiçoou ulteriormente os seus estudos freqüentando a Faculdade de Ciências Econômicas na “Bocconi” de Milão, onde obteve a láurea em Geografia na Universidade de Genova. Nesta Faculdade foi nomeado assistente dos cursos de literatura cristã antiga, de 1960 a 1965. Continuou sua atividade didática no Colégio Dante de Tortona e depois novamente em Villa Moffa di Bra, como superior e reitor, até 1969. Foi neste momento que tive a possibilidade de conhecer-lo, ao chegar em 1968 para fazer o noviciado.

Na primavera de 1969 participou do Capítulo Geral da Congregação e foi eleito vigário geral. No capítulo seguinte, de 1975, foi eleito Superior Geral, o quarto sucessor de Dom Orione, encargo renovado por mais seis anos até 1987. Conduziu a Congregação durante o período de renovação da vida religiosa que se seguiu após o Concílio Vaticano II e que corresponde ao período dos Capítulos Gerais Especiais de 1969, 1975 e 1981 que deram a forma definitiva às nossas Constituições. Como Superior Geral teve a alegria de ver a beatificação do seu amado Padre e Maestro no dia 26 de outubro de 1980.

Concluído o seu mandato, continuou ocupando-se de história e espiritualidade orionita, de 1987 a 1995. São um precioso patrimônio os seus aprofundamentos sobre o carisma, fruto de tanta sensibilidade e habilidade ascética.

Com a diminuição das energias de saúde, retirou-se na casa do “Paterno” de Tortona, até 2003, e finalmente no Pequeno Cotolengo de Seregno acompanhado pelo cuidado meticuloso dos confrades e do pessoal médico.

Tive a oportunidade de visitá-lo no mês de fevereiro e fiquei impressionado com a espontânea gentileza e generosidade de palavra que ainda o animava, embora velado pelas muitas limitações de saúde.

Teremos a oportunidade de refletir de modo mais aprofundado sobre o valor e a figura deste superior geral, o último a ter bebido da fonte direta e indelével do contato com o Fundador. Por agora, na recordação de Don Inácio Terzi, suba ao Céu a nossa oração e o nosso agradecimento.

P. Flavio PELOSO PODP

 

 

FR. IGNAZIO TERZI

Fourth successor of Don Orione

Died at Seregno 11th April 2009, 89 years of age,

68 of religious profession and 59 of priesthood

 

In Mozambique I received the news that at 1.15 am on the 11th April, Holy Saturday that Fr. Ignazio Terzi had returned to the Lord. He was the fourth successor of don Orione. He had been the vicar general of the Congregation from 1969 to 1975 and then Superior General from 1975-1987. He is one of the well known and important confreres for the life of our Congregation in these last decades.

Let us be united fraternally in prayer and gratitude towards God for the gift of this learned and holy confrere. Especially for the younger members I would like to give some biographical notes so that our gratitude and prayer may bring about even greater filial devotion.

Ignazio Terzi was born in Genoa on the 14th of February 1920, the first of four brothers. The Terzi family were marquesses and belonged to the nobility of Bergamo.

Ignazio knew Don Orione at Genoa, and used to frequent the retreats that the Founder organized at Villa Solari in Genoa whilst he was a university student. Don Orione, who already knew about the young man's intention of giving himself to God, invited him saying

“ Would you like to take part in this short retreat with me from Saturday afternoon the 11 th until Monday afternoon the 13 th ? You need to be in the main hall of Principe station, where I will come to collect you or where you will see one of my priests who you will be able to distinguish because he will have a book in his hand” .

The young Terzi answered yes, as can be seen from a list of the participants at the “Cenacle of Christ” from 10th-12th November 1939 sent by don Orione to Fr. Sciaccaluga: “ Marquess Ignazio Terzi, born at Genoa, resident of Bergamo, student at the University, Faculty of Literature, Turin ”.

That retreat was decisive almost the seal of his choice. He was conquered by the charism and the holiness of Don Orione. He decided to put himself in his hands and follow him and become a saint. On 16 th November 1939 he made his entry into the “Paterno” of Tortona and after some days went to Villa Moffa under the guidance of Fr. Cremaschi. Don Orione had contacts of great respect with the Terzi family, whom he visited many times, and also with their willing son Ignazio.

He wrote to his novice master: “ Tortona, 6th December 1939. Dear Fr. Cremaschi, I would like Terzi to enter the novitiate, but for the time being he should not wear the habit, but later on.

PS. See to it that Terzi does not suffer from the cold or from the food, given his physical constitution and the education he has had ”.

On the same day he wrote to the young Terzi a particularly paternal note: “ Don't mind if you have to wait a little longer: the novitiate is still valid. I hope you won't have to wait much longer, but you and I must both be happy to do God's will; the divine will is always to be adored in everything; the will of God is so great that nothing else can come before it.

Dear Ignazio, serve the Lord with a holy spirit of joy: be like yeast so that you can face the battles for your vocation; to win these battles one must be generous with Jesus Christ and give yourself to him completely.

Do not do penance or abstinences that can ruin your health, and unless Fr. Cremaschi knows about them. Pray a lot to Our Lad, never be wimpish but always have a generous disposition with God and with men. ”.

With such spiritual harmony with our Founder it makes it easy to understand his closeness and identity with his ideals which always characterized his life.

When the novitiate finished Ignazio made his religious vows on the 8th December 1940.

He was known for his great learning and spiritual wisdom so much so that from 1940 to 1943 he was immediately assigned as assistant and teacher of the clerical students of Philosophy at Villa Moffa and Bra. From 1943 to 1945 he finished his studies at the University of Genoa receiving a degree in Classical Literature.

From 1945 to 1949 he completed his theological studies in Rome at the Gregorian and the Lateran universities receiving a license in philosophy and theology. He was ordained priest on 10th July 1949 after making final vows on 25th December 1946.

From 1950 to 1954 he was sent once again to the formation house at Villa Moffa di Bra. For two years he was the vicar and principal of Saint Philip Neri Institute in Rome, and after from 1956 to 1964 the principal of “San Giorgio” in Novi Ligure (Alessandria), of which he was the superior from 1960.

In later years he continued studies by frequenting the faculty of economic sciences at “Bocconi” in Milan, and gained a degree in geography from the University of Genoa, here he was also nominated assistant for courses of Ancient Christian Literature, from 1960 to 1965. He continued his teaching activity at the “Dante” institute of Tortona and then once again at Villa Moffa di Bra, as superior and principal until 1969. Here I also got to know him as I arrived for the novitiate in 1968.

In the spring of 1969 he took part in the General Chapter and was elected Vicar General. In the successive Chapter of 1975 he was elected the Superior General, and fourth successor of don Orione. A position that was renewed for a second term until 1987. He was the leader of the Congregation during the renewal of religious life after the second Vatican council which corresponded with the special general Chapters of 1969, 1975 e 1981 which gave the definitive form to our Constitutions. As Superior General he had the joy to see the beatification of his beloved father and master on 26 th October 1980.

When his mandate finished he continued to occupy himself in the history and spirituality of don Orione as the postulator from 1987 to 1995. His studies are a precious inheritance of deeper understanding of the charism, which are fruit of his own asceticism and sensitivity.

As his energy and health decreased he ‘retired' first to the “Paterno” of Tortona until 2003, and finally to the Little Cottolengo of Seregno surrounded by the help of his confreres and the medical staff.

I visited him in February last, and I was touched by his spontaneous and noble kindness in his words even though he had many limits on his health.

We will have time to reflect more on the value and person of this Superior General, the last to have known the Founder personally and to have imbibed his charism. For now, in remembering Fr. Ignazio Terzi, let our prayers and our thanks ascend to heaven.

Fr. Flavio Peloso FDP

 

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