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Messaggi Don Orione
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Nella foto: Don Orione con mons. Viola e mons. Camacho, 1935.
Autore: Don Flavio Peloso, FDP



LA SOLIDARIETA’ SACERDOTALE

Don Flavio Peloso

 

E’ un capitolo importante quello della solidarietà sacerdotale di Don Orione, intendendo la amicizia fraterna, fattiva, stimolante e a volte semplicemente misericordiosa verso gli altri confratelli nel sacerdozio.
I contorni della sua solidarietà verso i Papi vanno delineandosi sempre meglio. E’ forse l’aspetto più noto, perché “a chi conosca anche solo un po’ la vicenda di colui che Giovanni Paolo II ha definito ‘una geniale espressione della carità cristiana’, sa che l’amore al Papa costituisce la nota dominante e caratterizzante del santo prete di Tortona ed anche del carisma della Piccola Opera della Divina Provvidenza da lui fondata” (1).

Ma la medesima solidarietà sacerdotale si estese anche ai Dicasteri della Santa Sede presso i quali Don Orione era assai conosciuto. Nell’archivio della Postulazione è conservato un interessante Appunto del postulatore Don Luigi Orlandi che negli anni ’50 e ’60 fece il giro delle Congregazioni romane per raccogliere documenti utili alla causa di beatificazione. Racconta la meraviglia sua e degli ufficiali dei Dicasteri nell’incontrare tanti documenti e questioni riguardanti Don Orione, con non poche note, segnate in rosso, del tipo “far vedere a Don Orione”, “sentire Don Orione”, “mandare da Don Orione”.

E’ noto che la visione ecclesiologica di Don Orione ha una forte concentrazione carismatica sulla figura e il ruolo del Papa, ma proprio per questo egli vive un’intensa comunione con i “Vescovi che lo Spirito Santo ha posto a reggere la Chiesa di Dio” e raccomanda “abbiateli in altissimo concetto: essi sono i pastori costituiti da Cristo, sono i padri della Fede e delle anime nostre. Stiamo devoti ai Vescovi e facciamoci a pezzi pur di aiutarli, e secondarli ove appena sia possibile, e confortiamoli, se non possiamo sempre colle opere, almeno con le preghiere” (2).
Anche qui, è sorprendente la rete di relazioni, devote e filialmente solidali, tessuta da Don Orione con centinaia di Vescovi italiani e di molte altre nazioni. In questo quaderno c’è il riferimento a due santi Vescovi: Mons. Massimo Rinaldi, di Rieti, e Mons. Ramon Bogarin Argaña, vescovo del Paraguay di origini venete.

Si allarga ulteriormente – con contorni non più descrivibili e nemmeno catalogabili – il numero dei sacerdoti raggiunti dalla carità sacerdotale di Don Orione. In non pochi casi la ricostruzione storica ha portato a scoperte interessanti, alcune delle quali già presentate da MdO. Vi sono tre categorie che emergono per consistenza, documentazione e anche notorietà. E’ il caso del sostegno dato da Don Orione a sacerdoti e fondatori che poi hanno illustrato e beneficato la Chiesa con la loro santità: Luigi Guanella, Annibale di Francia, Giuseppe Allamano, Padre Pio da Pietrelcina, Umberto Terenzi, solo per citarne alcuni. Abbastanza nota è anche la fraterna vicinanza e l’aiuto dato a sacerdoti in difficoltà per due tipi di problemi: problemi di unità dottrinale e disciplinare con la Chiesa (soprattutto durante la crisi modernista, Buonaiuti, Galbiati, Casciola, Ghignoni, ecc.) (3) e problemi morali ed esistenziali: c’è documentazione di qualche centinaio di casi di “lapsi” seguiti personalmente o con l’aiuto dei propri confratelli di congregazione.

Non costituisce una categoria e un capitolo che richiami l’attenzione, quella infinita schiera di semplici preti, parroci, sacerdoti religiosi e diocesani entrati in contatto con Don Orione. Essi formarono la trama di tanta parte del suo apostolato ordinario e quotidiano. In lui ricercavano aiuto pastorale, consiglio, amicizia, conforto, stimolo alla fedeltà, perdono, speranza, soluzione di problemi d’ogni tipo, certi di trovare in lui il fratello disponibile e l’uomo di Dio.

Questo quaderno dei MdO presenta alcuni saggi, nel senso di assaggi e campionature, della solidarietà sacerdotale di Don Orione. Don Luigi Fiordaliso riflette su “Le virtù sacerdotali di Don Orione”; il Card. José Saraiva Martins mostra “Don Orione a fianco dei Papi”. Di due altre relazioni sacerdotali si occupano Giovanni Maceroni e Arturo Sacchetti: del “Servo di Dio Massimo Rinaldi, ‘amico fidato’ di Don Orione”, il primo, e di Lorenzo Perosi il secondo “Gli inediti perosiani dell'Archivio Don Orione”. Tra i documenti, sono riportati uno scritto giovanile del chierico Orione, un’“Apologia del sacerdozio”, e una testimonianza personale: “Mons. Ramon Bogarin Argaña ricorda don Orione”.
La Redazione


NOTE:
1. Card. Saraiva Martins, “Don Orione a fianco dei Papi”, p. ..
2. Lettera dell’11 di novembre 1921, Scritti 26, 160.
3. Si veda M. Busi, R. de Mattei, A. Lanza, F. Peloso, Don Orione negli anni del modernismo, Jaca Book, Milano, 2002.

 

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